Groun control to 13277
IT
Un satellite composto da detriti di rottami spaziali diventa una minaccia per il pianeta 13277 rischiando di collassare su di esso, attraverso l’utilizzo di un raggio a protoni il satellite verrà colpito portandolo a disgregarsi pur mantenendo i pezzi disgregati. Il satellite riprende così la sua orbita, ridotto a spicchi continua la sua esistenza. L’opera è ispirata alla procedura di cura subita da una paziente affetta da Melanoma della Coroide, trasformando metaforicamente il tumore in un satellite la narrazione vuole porre un nuovo punto di vista sulla malattia rendendola più vicina al macrocosmo che ci circonda. Partendo dalle foto di controllo dell’occhio della paziente, il progetto va a ricreare il paesaggio del satellite da quei materiali. In una simulazione 3D verrà ricreato l’universo in cui questo satellite abita. Il racconto vuole simulare il processo fisico medico avvenuto per neutralizzare il melanoma trasportando il racconto dell’esperienza in una missione spaziale che verrà narrata attraverso la reinterpretazione dei dati del paziente e la loro trasformazione in segnali radio tra i componenti della
navicella. Prendendo spunto dalle registrazioni audio della missione dell’Apollo 11, il suono vuole appunto ricreare quella sensazione straniante
e meccanica tipica delle spedizioni di quei tempi.
ENG
A satellite made of space debris poses a threat to planet 13277,
threatening to collapse on it. A proton beam will strike the satellite, causing it to disintegrate while retaining its fragments. The satellite thus resumes its orbit, and, reduced to segments, continues its existence. The work is inspired by the treatment procedure undergone by a patient suffering from choroidal melanoma, metaphorically transforming the tumor into a satellite. The narrative aims to offer a new perspective on the disease, bringing it closer to the macrocosm that surrounds us. Starting from the patient's eye examination photos, the project recreates the satellite's landscape from those materials. A 3D simulation will recreate the universe this satellite inhabits. The story aims to simulate the physical medical process required to neutralize the melanoma, translating the experience into a space mission that will be narrated through the reinterpretation of the patient's data and their transformation into radio signals between the spacecraft's components. Taking inspiration from the audio recordings of the Apollo 11
mission, the sound aims to recreate that alienating and mechanical sensation typical of the expeditions of that time.