Società Anonima

IT

L’installazione consiste in una doppia proiezione su una lastra di gesso: da un lato è proiettata un’immagine d’archivio della Fondazione Dalmine la quale documenta la posa, nel 1908, della prima pietra della Tenaris, una delle industrie siderurgiche più importanti d’Italia. Nel lato opposto troviamo un’animazione bidimensionale che si struttura attraverso immagini d’archivio del plastico della città di Dalmine unite a fotografie aeree della stessa utilizzate come sfondo dove gli operai reali, estrapolati da un filmato dello stesso anno, vengono sovrapposti e rinchiusi in un teatro costruito per loro creando così un cortocircuito tra vero e falso tra reale e fittizio. L’opera vuole analizzare un percorso di ricordo e attraversamento dello spazio – tempo, permettendo a chi vuole di poter viaggiare nelle ipotesi

della città futura. Possibili abitanti? Visitatori dal futuro? Alcuni sono fermi e sembrano osservarci, altri come noi scrutano lo spazio ispezionandolo e vagando senza una meta. Sono spettri del passato che trapassando la pietra percorrono quel futuro racchiuso nei loro occhi.

ENG

The installation consists of a double projection on a plasterboard: on one

side, an archival image from the Dalmine Foundation documents the

laying of the foundation stone of Tenaris, one of Italy's most important steel companies, in 1908. On the other side, a two-dimensional animation is structured using archival images from a model of the city of Dalmine combined with aerial photographs of the city as a backdrop. Real workers, taken from a film from the same year, are superimposed and enclosed in a specially constructed theater, thus creating a short circuit between truth and falsehood, between reality and fiction. The work seeks to explore a journey of memory and the passage of time and space, allowing anyone who wishes to journey through the hypotheses of the future city. Possible inhabitants? Visitors from the future? Some are still and seem to observe us, others, like us, scrutinize the space, inspecting it and

wandering aimlessly. They are ghosts of the past that, piercing the stone, travel through the future enclosed in their eyes.